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TESSILE, MODA E ACCESSORI DOMANDE PER LA RICHIESTA DEL CONTRIBUTO DAL 22 SETTEMBRE

Al via le domande per la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili, da parte delle imprese di piccola dimensione o le imprese costituite da non più di 5 anni, operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate e che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione.

Lo sportello sarà aperto il 22 settembre 2021 dalle ore 12,00 fino alle ore 18,00 e nei giorni successivi, previa verifica della disponibilità dei fondi, dalle ore 9,00 alle ore 18,00.

La misura agevolativa prevista dal “Decreto Rilancio” (art. 38 bis), con una dotazione di 5.000.000,00 di euro è finalizzata a sostenere l’industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo. Con il decreto direttoriale 3 agosto 2021 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni previste dal decreto 18 dicembre 2020.

Che cosa è il contributo a sostegno delle imprese operanti nel tessile, moda e accessori?

L’agevolazione Tessile, Moda e Accessori, prevista dal “Decreto Rilancio” (art. 38 bis), è finalizzata a sostenere e promuovere, mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto:

  • l’industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione
  • i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.

Consiste nell’erogazione di contributi a fondo perduto riconosciuti nella misura massima del 50% delle spese ammissibili, nel limite di 5 milioni di euro per l’anno 2020.

Quali sono i progetti e le spese ammissibili all’agevolazione?

Per accedere alle agevolazioni, le imprese che possono beneficiare dell’agevolazione devono presentare PROGETTI DI INVESTIMENTO AMMISSIBILI appartenenti alle seguenti tipologie:

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

Tali progetti, inoltre, devono:

  • essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa ubicata in Italia;
  • prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50.000,00 e non superiori a euro 200.000,00;
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Riguardo alle SPESE AMMISSIBILI, queste sono le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei progetti di investimento, relative a:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
  • brevetti, programmi informatici e licenze software;
  • formazione del personale inerenti agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
  • un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti complessivamente ritenute ammissibili, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
  • materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi;
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.

Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono:

  • essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • essere pagate esclusivamente attraverso uno specifico conto corrente intestato all’impresa beneficiaria e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura o al relativo documento giustificativo di spesa (bonifici bancari, SEPA Credit Transfer ovvero ricevute bancarie (RI.BA.).
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